RISCATTO LAUREA, SERVIZIO MILITARE E CONTRIBUTI AGRICOLI: COSA CONVIENE FARE? (Aggiornamento del 4/2/2019)

Sarebbe buona norma iniziare a pensare alla pensione appena compiuta la maggiore età, o comunque appena si dà inizio all’attività lavorativa… ma come sempre accade, affrontiamo i problemi solamente nel momento in cui si verificano e quasi sempre è troppo tardi per correre ai ripari!

Sento spesso parlare (purtroppo solo persone con più di 60 anni) di riscatto degli anni di laurea, del servizio militare o dei contributi agricoli, ed una cosa accumuna tutti questi discorsi: l’eccessivo costo dell’operazione e quindi il dover rinunciare al recupero di quegli anni!

Tu hai idea di quanto possa costare il riscatto degli anni di laurea?

L’INPS ci fornisce alcuni esempi di calcolo che possono aiutarti a scoprirlo, ne allego lo screenshot fatto dal medesimo sito.

Come potrai vedere il costo è molto elevato e generalmente i fattori che influiscono di più sono 3:

- età anagrafica

- reddito

- durata periodo da riscattare e se ante o post 1/1/1996 (riforma Dini) e 1/1/2012 (riforma Fornero).

A carattere generale età anagrafica alta, reddito elevato e anni da riscattare che ricadono prima della riforma Dini rendono più onerosa l’operazione, quindi viene da se che la convenienza sarebbe nel richiedere questo tipo di prestazione appena si inizia a lavorare!

Ma conviene davvero richiedere il riscatto di quegli anni anche appena iniziata l’attività lavorativa?

Ogni caso andrebbe valutato a se e l’unico modo per farlo realmente è richiedere direttamente all’INPS il costo del riscatto tramite sito o tramite sportello. Una volta in mano il conteggio e gli eventuali benefici (anni in meno da lavorare e soldi in più di pensione) allora sì può davvero ragionare.

Stando agli esempi fatti dallo stesso INPS ed ai casi che ho trattato per conto di miei clienti mi sento di dirti che nel 95% dei casi questa operazione è sconveniente, salvo che l’andare prima in pensione (ad esempio per motivi di salute propria o di familiari), non sia per te fondamentale!

Conti alla mano quelle stesse somme destinate ad un fondo pensione renderebbero molto di più, genererebbero vantaggi fiscali maggiori e integrerebbero realmente la pensione pubblica.

Se anche tu ti trovi nella situazione di dover affrontare questa decisione e vuoi approfondire l’argomento contattami, insieme troveremo la soluzione più conveniente per te!

AGGIORNAMENTO DEL 4/2/2019

Il decreto di riforma del welfare prevede l'introduzione di un nuovo sistema di riscatto a forfait degli anni di laurea e la possibilità di recuperare "buchi" contributivi dovuti ad anni in cui si è lavorato ma non in regola con i versamenti previdenziali fino al 1996.

Un articolo de "Il Sole 24 Ore" di oggi spiega molto bene le novità introdotte su entrambi i temi con calcoli esemplificativi e confronti tra vecchio e nuovo metodo di calcolo.

Questo nuovo sistema di riscatto agevolato si rivolge ai lavoratori con meno di 45 anni, dando loro facoltà di riscattare a costi agevolati i periodi del corso legale di studio che si collochino a partire dal 1996. Il costo per ogni anno di riscatto ruoterà attorno 5.240 euro e sarà rateizzabile in un massimo di 10 anni, senza interessi, e rappresenterà un onere deducibile nell'anno o negli anni di imposta in cui viene materialmente sostenuto.

RISCATTO DELLA LAUREA: CONFRONTO TRA IL CALCOLO ORDINARIO E QUELLO AGEVOLATO PREVISTO DAL NUOVO DECRETO:










IL DECRETO LEGGE 4: SINTESI A CONFRONTO DEI QUATTRO PERCORSI

 


































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