BUONO A SAPERSI!

Chi mi conosce lo sa, non amo parlar male della concorrenza perché in fin dei conti ogni competitors è composto e rappresentato da persone, alcune attente e professionali altre superficiali o addirittura incapaci ed ignoranti della materia finanziaria, e proprio per questo ritengo che sia sempre sbagliato generalizzare.

Ma quanto si esagera una parola va detta! Prendetelo magari come un consiglio…

Visto la loro capillare presenza sul territorio, la loro posizione dominante ed il monopolio su molti dei loro servizi tutti siamo più o meno loro clienti e proprio per questo ho deciso di fare questo articolo per informare chi mi segue che le POSTE ITALIANE, secondo ALTROCONSUMO, stanno agendo in maniere scorretta ed ingannevole, ma soprattutto che sono recidive!

Non è corretto approfittarsi di pensionati o risparmiatori malinformati e prosperare nel ricordo dei vecchi buoni postali che triplicavano!

SIGNORE E SIGNORI, QUEI BUONI NON ESISTONO PIÙ! GLI ULTIMI SONO STATI EMESSI NEL 1992!

Dal 2002 al 2005 hanno collocato 4 fondi mobiliari che nel tempo hanno visto azzerare o quasi il loro valore facendo perdere miliardi di € agli investitori spesso disinformati, a gennaio 2018 L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha sanzionato le POSTE per 20 milioni di € a seguito del grave reato di “abuso di posizione dominante”, di recente (ma lo hanno storicamente sempre fatto forse in maniera più sottile) hanno iniziato a pubblicizzare i loro buoni e libretti postali dicendo testualmente che sono ottimi per ogni investimento, il denaro è sempre disponibile e il capitale cresce nel tempo.

Il 24 luglio 2018 ALTROCONSUMO ha denunciato POSTE ITALIANE all’ANTITRUST per lo spot ingannevole affermando che di fatto è una grave pratica commerciale scorretta!

In effetti andando a sviscerare lo strumento offerto da Poste ci accorgiamo che:

1) il tasso annuo netto è pari allo 0,0074% e per giacenze superiori ai 5.000,00 € si paga l’imposta di bollo annua di 34,20 €. Se si vuole sottoscrivere la versione vincolata solo per i primi 5 mesi si avrà un tasso annuo netto dello 0,74% poi si ritornerà allo 0,0074% ma su questa versione si paga inoltre lo 0,2% di bollo in quanto con il vincolo risulta equiparabile ad un conto di deposito

2) il denaro è sì sempre disponibile, ma non dicono che se ritiri i tuoi soldi prima di un certo periodo non ti verranno riconosciuti interessi

3) il capitale cresce nel tempo, sì ma quanto tempo? Altroconsumo fa l’esempio di un libretto da 6.000,00 € al tasso dello 0,0074%, dopo 5 anni il controvalore sarà 5.831,20 € ben 168,80 € in meno! Vuoi sapere dopo 30 anni quanto sarà il valore del tuo libretto? 4.986,23 €! D'altronde se guadagni 0,44 € all’anno e di bolli ne paghi 34,20 € sarà difficile guadagnare!

Ora non tutti i “consulenti” postali terranno all'oscuro i clienti delle reali caratteristiche di questo investimento, ma come dice lo stesso spot: BUONO A SAPERSI!

Come posso esserti utile? Per una prima consulenza, scrivimi!

ti contatterò entro massimo 24 h per concordare data e luogo dell'appuntamento