UCRAINA, BORSE IN FIBRILLAZIONE. ECCO PERCHÉ CONVIENE MANTENERE LA CALMA


Lo so, a volte è difficile restare calmo quando le Borse scendono. È una reazione naturale, che però ti rende facile preda del panico. Con tutte le sue conseguenze. Devi invece prendere atto del fatto che la volatilità sui mercati finanziari è inevitabile: non c’è modo di eliminarla, perché è parte integrante del “gioco”. Devi però sapere che nei momenti di forte volatilità la tua mente può giocarti brutti scherzi, facendoti perdere non solo la calma, ma anche l’aderenza ai tuoi obiettivi d’investimento. E questo, presto o tardi, si rivela un problema. Ecco perché conviene sempre e comunque mantenere la calma

I mercati finanziari sono volatili? La storia ci dice di sì
Analizzando circa 150 anni di storia, vediamo come gli alti e bassi dei mercati siano fisiologici. Le Borse si sono sempre riprese, raggiungendo alla fine nuovi massimi. Storicamente, i mercati hanno dovuto affrontare diversi periodi di elevata turbolenza, tra i quali spiccano i sell-off (vendite massicce con caduta dei valori) associati all’inizio della Prima Guerra Mondiale, alla Grande Depressione, alla recente Grande Crisi legata al fallimento di Lehman Brothers e per ultima alla crisi innescata dalla pandemia. Vale la pena di sottolineare come il mercato azionario statunitense in quei periodi abbia ottenuto un rendimento reale (cioè corretto per l’inflazione) medio annuo del 6,5%. Ed è proprio quello che abbiamo visto nel 2020. Dopo un calo del 20% (in termini reali) da dicembre 2019 a marzo 2020, i listini si sono completamente ripresi nei mesi estivi, tornando rapidamente ai livelli precedenti al crollo.

Ma è possibile gestire la volatilità?
Se vuoi investire con serenità nei mercati finanziari, bisogna familiarizzare e imparare a convivere con la volatilità. Infatti, nolenti o volenti, i mercati sono un sistema complesso (nel senso matematico del temine), come la biosfera, i social network o il traffico metropolitano, e i sistemi complessi passano rapidamente da fasi di tranquillità a fasi di estrema euforia o crash. Ma se mantieni la calma, come hai visto i risultati si vedono. Che fare quindi per evitare che la tua emotività ti metta i bastoni tra le ruote spingendoti fuori strada rispetto ai tuoi obiettivi di investimento?

Gestire l’emotività: vai oltre i tuoi bias
Nella teoria sai che le tue decisioni di investimento sono influenzate dalle emozioni, ma rendersene conto nel momento in cui ciò accade non è così semplice. Eppure, riconoscere i tuoi “bias cognitivi”, specialmente quando i mercati ballano, può esserti utile per cercare di mitigarne l’effetto. In che modo? Per esempio trasformandoli in chiave positiva. Prendi l’ansia: diversi studi hanno dimostrato che i sentimenti innescati dall’ansia sono molto simili a quelli dell’eccitazione. Allora invece di lasciarti prendere dall’ansia per il calo di un titolo in un momento di volatilità, prova a lasciarti andare all’eccitante tentazione di comprare a sconto e ottenere guadagni importanti.
Se investire richiede una certa capacità di sopportare fasi di oscillazione dei mercati, è bene sapere che oggi è anche possibile gestire il rischio, sia con una buona diversificazione di portafoglio, sia con tecniche di gestione attiva.

Le strategie per superare le turbolenze sui mercati
Prima che la volatilità esploda, quando ancora la situazione è tranquilla, potrebbe essere utile dividere i tuoi risparmi in base agli obiettivi cui sono destinati. Questa strategia ti aiuta a restare focalizzati sugli obiettivi di lungo termine anche quando le cose si mettono male: il pensiero che liquidare un determinato investimento significa togliere soldi al fondo per l’università dei nostri figli può essere un buon deterrente.
Un’altra strategia utile per resistere alla tentazione di vendere quando ormai la volatilità è scoppiata è cercare di ricordare come è andata a finire in passato quando i mercati hanno attraversato momenti bui. La storia ci insegna infatti che, sui mercati, dopo ogni discesa c’è sempre una risalita. E se proprio con le parole non funziona, puoi cercare, in fasi non sospette, di rallentare la tua possibilità di azione per difenderti da te stesso nei momenti di difficoltà. Come? Creandoti delle barriere che ti rendano più complessa la vendita dei tuoi investimenti (per esempio accordandoti col tuo consulente, ben prima che le borse inizino a stornare, per aspettare tre giorni prima di eseguire un eventuale ordine di vendita).

Mantenere la calma e parlare con il tuo consulente
Vendere tutto in un momento di panico sui mercati serve solo a monetizzare una perdita. Ma non è facile mantenere la rotta quando i mercati crollano e tutti vendono. Prova allora ad aiutarti con qualche strategia da mettere in atto prima del momento critico. Un’idea potrebbe essere quella di scrivere “una lettera a te stesso”, in cui spieghi quali sono i tuoi obiettivi di investimento, quali le cose che ritieni importanti nella gestione delle tue finanze e perché hai deciso di investire sui mercati finanziari: scrivila in un momento di calma e di ottimismo e rileggila prima di concretizzare la decisione di vendere sull’onda del panico. Ma i tuoi condizionamenti psicologici, sociali e culturali sono parte di ciò che sei e, proprio come la volatilità, sono ineliminabili. Soprattutto nel pieno della tempesta. Quello che puoi fare è rivolgerti al supporto esterno – e oggettivo – di un consulente finanziario che potrà aiutarti a mantenere la calma e a gestire al meglio le situazioni di stress sui mercati.

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