PEGGIO CHE NEL 2011

Si avvicina la fine dell'anno ed è già tempo di bilanci. Valutando le performance del tuo portafoglio probabilmente non sarai molto soddisfatto, in effetti il 2018 è stato un anno particolarmente difficile per i mercati finanziari.

La tabella riportata, pubblicata da Milano Finanza, ti fa vedere l'andamento delle principali asset class di investimento negli ultimi 9 anni. Più precisamente sono messe in ordine di rendimento e se verdi vuol dire che anno avuto rendimento positivo, se rosse negativo ed in giallo ci sono i fondi "Absolute Return" che mirano ad avere un rendimento positivo a prescindere dall'andamento dei mercati.

Come puoi vedere il 90% degli asset ha prodotto performance negative, sotto questo punto di vista neanche negli anni neri del 2008 e del 2011 questo era accaduto. 

Il grafico dovrebbe aiutarti a capire con un pò di clemenza l'eventuale performance negativa del tuo portafoglio anche in considerazione del fatto che la maggior parte dell'andamento negativo è stato creato nella seconda metà dell'anno. 

Il futuro è imprevedibile, ma ammesso e non concesso che avessi potuto sapere prima che i mercati avrebbero avuto questi risultati negativi che avresti fatto?

Avresti lasciato i soldi sul conto per non rischiare? Con questa scelta avresti comunque perso il 2% circa per l'effetto dell'inflazione, delle imposte e degli eventuali costi del tuo conto corrente.

Avresti invece scelto un investimento a rischio zero? Partiamo dal presupposto che oggi l'investimento a rischio zero non esiste, e qualora esistesse, per un investitore in € ha comunque un rendimento negativo. A livello europeo l'investimento a rischio zero per antonomasia è il titolo di stato tedesco; mettiamo per esempio che, prevedendo il futuro, sapevi dell'andamento negativo dei mercati ed a inizio anno ha investito in questi titoli: oggi avresti un rendimento negativo dello 0,8%!

Quindi, quale lezione possiamo imparare da questo anno orribile?

  1. In un mondo in cui i rendimenti degli investimenti a rischio zero sono negativi, anche se non rischi perdi comunque denaro; mentre se decidi di prenderti un pò di rischio questo nel breve potrebbe portarti perdite maggiori, ma nel lungo periodo questi investimenti ti daranno un ritorno economico nettamente superiore.
  2. Guardando la tabella puoi apprezzare come negli anni passati molte asset abbiano comunque avuto rendimenti positivi, quindi se le hai in portafoglio da un tempo superiore a quest'anno non è detto che tu comunque non abbia un risultato positivo medio.
  3. Mai valutare gli investimenti anno per anno, questo potrebbe portare a deludere le tue aspettative; ogni tipologia di investimento o di asset class ha un suo orizzonte temporale ottimale: tanto è maggiore il suo rendimento atteso e quindi anche la sua rischiosità, tanto dovrà essere maggiore l'orizzonte temporale su cui valutarne la qualità.

Il 2018 è stato sicuramente un anno spartiacque, che ha segnato la fine dei bei tempi in cui tutte le asset class producevano rendimenti positivi. Nei prossimi anni probabilmente non si ripeterà la congiunzione astrale negativa di quest'anno in cui tutto è andato male, ma è altrettanto probabile che non sarà sempre tutto verde come negli anni scorsi.

In periodi di mercati non più unidirezionali le uniche armi per portare a casa rendimenti positivi sono:

- una buona diversificazione di portafoglio

- un orizzonte temporale adeguato al rischio degli investimenti scelti e sopratutto ai tuoi obiettivi




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