QUANTI SOLDI ABBIAMO IN TASCA?

Secondo la Banca d'Italia alla fine del primo trimestre 2018 i risparmi degli italiani, famiglie ed istituzioni no profit al servizio della famiglia, ammontavano a circa il doppio del debito pubblico italiano e più precisamente a 4,369 bilioni di € (in altre parole 4.369 miliardi di €).

Se dividiamo questa somma per quanti siamo (circa 60 milioni di italiani) viene fuori che mediamente ognuno di noi, dal'ultimo nato al più anziano, ha in media 72.828 € di risparmi e teniamo presente che in questo numero è esclusa la ricchezza immobiliare rappresentata da case, capannoni, officine, terreni...

E tutta questa gigantesca ricchezza messa da parte negli anni come viene gestita ed investita oggi?

  • 1.038.162 milioni di € in azioni o partecipazioni di cui 966.000 milioni investiti in emittenti nazionali e 72.000 milioni in società estere
  • 1.002.644 milioni di € in riserve assicurative di cui 970.890 milioni di ramo vita e fondi pensione e 31.700 milioni in altre riserve
  • 916.619 milioni di € in biglietti, monete e depositi a vista di cui 849.449 milioni in banca, 38.000 milioni ad altri e 28.000 milioni custoditi all'estero
  • 537.846 milioni di € in fondi comuni di investimento di cui 259.911 milioni affidati a società italiane e 277.935 milioni al resto del mondo
  • 291.980 milioni di € in obbligazioni medio/lungo termine di cui solo 116.799 milioni in titoli pubblici italiani, 82.300 milioni in obbligazioni estere, 77.600 milioni in obbligazioni bancarie, 9.000 milioni di obbligazioni di altri residenti, 4.000 milioni di obbligazioni emesse da amministrazioni locali e 1.000 milioni di Cct


Se queste appena viste sono le attività noi italiani contiamo anche delle passività per 922.100 milioni di €, mediamente 15.368 € di debito a testa.

Di queste somme ovviamente, la maggior parte è riferibile a mutui che ammontano a 657.800 milioni di cui 583.300 milioni concessi da banche, 66.300 milioni erogati da società finanziarie ed infine 8.000 milioni prestati dalle casse dello Stato.

I prestiti a breve, tra cui il credito al consumo, ammontano invece a 50.600 milioni.

Siamo una popolazione molto ricca, ma con un grandissimo difetto... la bassa cultura finanziaria, che se non combattuta rischia di intaccare e danneggiare fortemente tutta questa ricchezza!

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