SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE FINANZIARIA 5/5 - GLOSSARIO
di Cristian Cecconi | pubblicato il 28 settembre 2018
Ogni guida che si rispetti termina sempre con un glossario dei termini utilizzati in essa o che comunque appartengono al mondo di cui tratta. Eccone alcuni dalla A alla Z.
A
ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA
Indica la quantità dei contributi versati (e di conseguenza anche la lunghezza del periodo di contribuzione) che sono stati accreditati al lavoratore durante tutta la sua vita lavorativa. Costituisce uno dei requisiti per ottenere le prestazioni previdenziali insieme all'età anagrafica, sia nel sistema di previdenza di base sia in quello dei fondi pensione.
ASSICURAZIONE
Contratto tra due parti delle quali una si impegna ad anticipare una data somma di denaro (premio) e l’altra a risarcire l’eventuale danno indicato nel contratto (assicurazioni contro i danni) o a corrispondere una somma di denaro sotto forma di capitale o di rendita (assicurazioni vita).
ASTA
Tecnica di offerta di titoli o di negoziazione che consiste nell'accumulazione degli ordini provenienti dagli investitori e nel loro soddisfacimento in base a un insieme di regole stabilito a priori.
ATM (Automated teller machine)
Apparecchiatura automatica che consente alla clientela di fare operazioni quali prelievo di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, bonifici, pagamento di utenze, ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice personale di identificazione.
AZIONI
Le azioni sono le singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni. Il titolare di un’azione, quindi, possiede un “pezzetto” della società, con tutti i diritti e gli oneri che ne derivano. Le azioni sono anche un titolo di credito, cioè uno strumento che incorpora un diritto e ne facilita la trasmissione ad altri soggetti. Le azioni possono essere quotate o non quotate. Nel primo caso è più facile acquistarle o venderle ad un prezzo di mercato.
B
BANCA D’ITALIA
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana; è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee. È parte integrante dell'Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro e dalla Banca centrale europea. Persegue finalità d’interesse generale nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi; la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario e gli altri compiti ad essa affidati dall'ordinamento nazionale.
BENCHMARK
Si intende un parametro di riferimento per confrontare in modo oggettivo i risultati, i trend di strumenti finanziari, le strategie di gestori o semplicemente l’andamento di mercato, ottenuto ricorrendo ad indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, come ad es. gli indici azionari.
BONIFICO
È l’ordine dato dal debitore di trasferire una somma sul conto di un creditore, di norma con addebito sul proprio conto corrente. Il bonifico presuppone quindi l’esistenza di un conto di destinazione. Chi riceve la somma si chiama beneficiario e chi la invia si chiama ordinante. L’ordinante e il beneficiario di un’operazione di bonifico possono coincidere. Quando il trasferimento avviene tra conti accesi presso la stessa banca si può parlare di giroconto.
BORSA VALORI
La borsa valori è un mercato finanziario dove vengono scambiati valori mobiliari e valute estere. Si tratta di un mercato secondario perché vengono trattati strumenti finanziari che sono già stati emessi e che sono quindi già in circolazione, ma è anche un mercato ufficiale (o regolamentato) poiché sono disciplinate in modo specifico tutte le operazioni di negoziazione, le loro modalità e gli operatori e tipologie contrattuali ammessi.
BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)
Titoli con durata non superiore a un anno (solitamente 3, 6 e 12 mesi), privi di cedole di interessi (zero coupon), la cui remunerazione è costituita interamente dalla differenza tra il prezzo di rimborso ed il prezzo di acquisto.
BTP (Buoni del Tesoro Poliennali)
Titoli a medio-lungo termine (di durata pari a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni a partire dall'emissione), caratterizzati da cedole di interessi fisse semestrali e con rimborso in unica soluzione a scadenza pari al valore nominale (100).
Una forma particolare di BTP, sono i BTP ITALIA caratterizzati da cedole di interessi e capitale che si adeguano in base all’andamento dell’inflazione italiana o i BTP€i legati invece all’andamento dell’inflazione europea.
C
CARTA DI CREDITO
È uno strumento di pagamento che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, a effettuare acquisti di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito internazionale di riferimento oppure prelievi di contante (tramite sportelli automatici - ATM). Gli importi spesi sono pagati dal titolare a cadenza predefinita, di norma mensile, in unica soluzione ovvero, se previsto dall'accordo, in forma rateale (c.d. carte di credito revolving).
CARTA DI DEBITO
È uno strumento di pagamento che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, ad effettuare acquisti di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito di pagamento riportato sulla carta stessa (di norma tramite terminale (di norma tramite terminale POS) oppure prelievi di contante (tramite sportelli automatici - ATM). Le somme spese o prelevate sono addebitate immediatamente sul conto corrente.
CARTA PREPAGATA
È uno strumento di pagamento, rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato all’emittente, il cui valore diminuisce ogni volta che viene utilizzato per effettuare pagamenti o prelievi. Con una carta prepagata è quindi possibile acquistare beni o servizi, oppure prelevare contante presso sportelli per il prelievo automatico (tramite sportelli automatici - ATM), nei limiti della somma preventivamente versata all’istituto che l’ha emessa.
Esiste anche la versione con IBAN che consente anche di effettuare le principali operazioni di un conto corrente, tramite bonifici o addebiti diretti, come, ad esempio, accreditare lo stipendio o la pensione, domiciliare le utenze.
CARTOLARIZZAZIONE
Operazione mediante la quale una società (detta originator) trasforma un’ attività finanziaria o reale non negoziabile (ad esempio i finanziamenti concessi da una banca) in strumenti finanziari negoziabili. L’operazione viene effettuata mediante la cessione delle attività ad una società veicolo o mediante l’utilizzo di strumenti finanziari derivati.
CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all'Euribor)
Titoli tipicamente emessi con una durata di 7 anni a partire dall'emissione, caratterizzati da una cedola di interessi variabile, che si determina partendo dal tasso Euribor a 6 mesi a cui viene aggiunta una percentuale fissa (spread). Il rimborso in unica soluzione alla scadenza è pari al valore nominale (100).
CENTRALE DEI RISCHI
La Centrale dei Rischi (C.R.) è un sistema informativo che raccoglie le informazioni sui finanziamenti concessi dagli intermediari bancari e finanziari ai singoli clienti e restituisce agli intermediari la posizione creditizia degli stessi clienti verso il sistema finanziario.
Contribuisce a migliorare la qualità dei crediti degli intermediari partecipanti, nonché ad accrescere la stabilità del sistema creditizio e finanziario. I benefici per la clientela “meritevole” sono un accesso al credito più agevole e/o a condizioni più favorevoli.
CONFIDI (Consorzi di garanzia collettiva fidi)
Sono soggetti a natura cooperativa o consortile che rilasciano garanzie collettive a fronte di finanziamenti erogati a favore delle imprese socie o consorziate. Nell'attività di concessione del credito da parte delle banche alle piccole e medie imprese, l'intervento dei confidi consente di ridurre i costi dell'informazione sui soggetti da affidare ed i rischi per i casi di inadempimento.
CONSULENZA IN MATERIA DI INVESTIMENTI
Prevede la prestazione di raccomandazioni personalizzate ad un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa dell’impresa di investimento, riguardo ad una o più operazioni relative a strumenti finanziari. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell'ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
CONSUMATORE
Persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta.
CONTO CORRENTE BANCARIO
Il conto corrente bancario è uno dei prodotti bancari più diffusi; serve a semplificare la gestione del denaro perché permette di raccogliere i risparmi destinati a fronteggiare le spese correnti e consente di utilizzare i servizi offerti dalle banche per effettuare pagamenti (operazioni di addebito) e riscuotere incassi (operazioni di accredito) con comodità e sicurezza.
CONSOB (Commissione nazionale per la società e la borsa)
È l'autorità di controllo che vigila sulla trasparenza e correttezza dei comportamenti nei mercati finanziari italiani. Obiettivi della sua attività sono la salvaguardia della fiducia nel sistema finanziario, la tutela degli investitori, il buon funzionamento e la competitività del sistema finanziario. A tali fini: regolamenta la prestazione dei servizi e delle attività di investimento da parte degli intermediari, gli obblighi informativi delle società quotate nei mercati regolamentati e le operazioni di appello al pubblico risparmio; vigila sulle società di gestione dei mercati e sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni nonché sulla trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli intermediari e dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede; sanziona i soggetti vigilati; controlla le informazioni fornite al mercato dai soggetti che fanno appello al pubblico risparmio nonché le informazioni contenute nei documenti contabili delle società quotate; accerta eventuali andamenti anomali delle contrattazioni su titoli quotati e compie ogni altro atto di verifica di violazioni delle norme in materia di abuso di informazioni privilegiate (insider trading) e di manipolazione del mercato; collabora con le altre autorità nazionali e internazionali preposte all’organizzazione e al funzionamento dei mercati finanziari; comunica con gli operatori e il pubblico degli investitori per un più efficace svolgimento dei suoi compiti e per lo sviluppo della cultura finanziaria dei risparmiatori.
COVIP
La COVIP, Commissione di vigilanza sui fondi pensione, è l'autorità amministrativa indipendente che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema della previdenza complementare, a tutela degli aderenti e del loro risparmio previdenziale.
CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon)
Titoli con durata di 24 mesi all'emissione, privi di cedole di interessi (zero coupon appunto), la cui remunerazione è costituita interamente dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di acquisto.
D
DEDUCIBILITÀ (dei contributi versati alla previdenza complementare)
Agevolazione fiscale riconosciuta dallo Stato che consiste nella possibilità di sottrarre dal proprio reddito complessivo l’importo di alcune spese effettuate, entro determinati limiti, diminuendo così la tassazione IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche). I contributi versati a favore della previdenza complementare sono deducibili fino al limite di 5.164,57 euro all'anno. L’agevolazione vale anche se questi contributi sono versati a favore dei propri figli o familiari fiscalmente a carico.
DIVERSIFICAZIONE DI PORTAFOGLIO
Si riferisce all'acquisizione di più prodotti finanziari che generalmente mostrano andamenti tra loro differenti (tecnicamente si dice “non correlati”). Evitando di investire tutto il capitale in un unico prodotto (o in un’unica tipologia di prodotti con caratteristiche di rischio molto simili tra loro) si riduce il rischio del portafoglio considerato nel suo complesso.
DIVERSIFICAZIONE DEL RISCHIO
La diversificazione del rischio si riferisce alla possibilità di ridurre la rischiosità di un investimento allocandolo in più attività, i cui rendimenti non sono perfettamente correlate. Ovvero, per diversificare il rischio, non si devono mettere tutte le uova in un solo paniere.
DOCUMENTO DI SINTESI
Il documento di sintesi, è un documento che consente al cliente una chiara evidenza delle più significative condizioni contrattuali ed economiche. Nel documento è riprodotto lo schema del foglio informativo relativo allo specifico tipo di operazione o servizio bancario, con opportuni adattamenti, riportando le condizioni economiche e le clausole contrattuali praticate al cliente.
E
ETC (Exchange Traded Commodities)
Gli ETC sono strumenti finanziari negoziati in mercati regolamentati, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), che offrono la possibilità di investire facilmente in singole materie prime e metalli preziosi.
ETF (Exchange Traded Funds)
Gli ETF sono fondi d’investimento che vengono negoziati in mercati regolamentari, appartenenti alla più ampia famiglia degli Exchange Traded Products (ETP), che replicano l’andamento di indice sottostante (ad es. il FTSE MIB).
EURIBOR
L'Euribor (o EURo Inter Bank Offered Rate, tasso interbancario di offerta in euro) indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche Europee.
F
FIDEIUSSIONE
La fideiussione è l'atto con cui un soggetto, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l'adempimento dell'obbligazione assunta da un terzo.
FIDO
È l’importo massimo di credito che la banca concede a un cliente. La sua concessione richiede accertamenti in merito alle fonti di reddito e alla consistenza patrimoniale del cliente al fine di valutare la capacità di rimborso del credito erogato, anche in ottica prospettica è detto generale se utilizzabile in qualsiasi momento e per ogni tipo di operazione, a seconda delle proprie esigenze. Il fido accordato è l’importo massimo di credito che la banca ha deciso di concedere al cliente. Il fido utilizzato è la parte del credito effettivamente utilizzata dal cliente.
FINANZIAMENTO
Si definisce finanziamento la cessione di una somma contro l’impegno di restituire successivamente la medesima somma (prestito gratuito) o una somma maggiore.
FIRMA ELETTRONICA
Insieme di dati in forma elettronica utilizzati come metodo di autenticazione informatica. Essa, a seconda del livello di sicurezza offerto agli utenti, può articolarsi in firma elettronica avanzata, firma elettronica qualificata, firma digitale.
FOGLIO INFORMATIVO
I fogli informativi sono strumenti di pubblicità che vengono predisposti dagli intermediari bancari e finanziari e contengono una dettagliata informativa sulla banca/società finanziaria, sulle caratteristiche e sui rischi tipici dell’operazione o del servizio, sulle condizioni economiche, sulle principali clausole contrattuali. Le informazioni contenute devono consentire al cliente di comprendere il prodotto/servizio e di agevolare la comparazione delle offerte.
FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
I fondi comuni sono strumenti di investimento, gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR) che riuniscono le somme di più risparmiatori e le investono, come un unico patrimonio, in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.) o, per alcuni di essi, in immobili, rispettando regole volte a ridurre i rischi. Sono suddivisi in tante parti unitarie, dette quote, che vengono sottoscritte dai risparmiatori e garantiscono uguali diritti. Ne esistono di diverse tipologie. Una delle distinzioni più importanti è tra “fondi aperti” (che consentono di sottoscrivere quote, o chiederne il rimborso, in qualsiasi momento; questi fondi investono normalmente in attività finanziarie quotate) e “fondi chiusi” (che consentono di sottoscrivere quote solo nel periodo di offerta, che si svolge prima di iniziare l’operatività vera e propria, e le rimborsano di norma solo alla scadenza del fondo; ai fondi chiusi sono riservati investimenti poco liquidi e di lungo periodo quali, ad es., immobili, crediti, società non quotate).
FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEI DEPOSITI e FONDO DI GARANZIA DEI DEPOSITANTI DEL CREDITO COOPERATIVO
Sistemi di garanzia dei depositanti costituiti in forma di consorzio di diritto privato, e riconosciuti dalla Banca d’Italia aventi lo scopo di garantire i depositanti delle consorziate entro limiti previsti (euro 100.000). Al Fondo interbancario di tutela dei depositi aderiscono le banche italiane diverse da quelle di credito cooperativo; al Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo aderiscono le banche di credito cooperativo.
G
GESTIONE DI PORTAFOGLI
Riguarda la gestione, su base discrezionale e individualizzata, di portafogli di investimento nell’ambito di un mandato conferito dai clienti, qualora tali portafogli includano uno o più strumenti finanziari. Rientra tra i servizi/attività di investimento disciplinati nell’ambito della Direttiva 2014/65/UE - la c.d. MiFID2 (Market in Financial Instruments Directive).
GESTIONE SEPARATA
Particolare gestione finanziaria, separata rispetto al complesso delle attività della compagnia, nella quale vengono investiti i premi versati dal contraente di una polizza rivalutabile, al netto dei costi.
I
INFLAZIONE
Nelle economie di mercato i prezzi di beni e servizi possono subire variazioni in qualsiasi momento: alcuni aumentano, altri diminuiscono. Si parla di inflazione quando si registra un rincaro significativo, che non si limita a singole voci di spesa (si parla infatti di un aumento "generalizzato" del livello dei prezzi).
Quando si calcola l'incremento medio dei prezzi si attribuisce un peso maggiore alle variazioni relative a beni e servizi per i quali i consumatori spendono di più (ad esempio, beni alimentari, energia) rispetto a voci di spesa meno significative.
Tutti i beni e servizi consumati dalle famiglie nel corso dell'anno sono rappresentati dal cosiddetto "paniere". Ciascuna voce di spesa contenuta nel paniere ha un prezzo, che può variare nel tempo. Il tasso di inflazione sui 12 mesi corrisponde al prezzo del paniere totale in un determinato mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
IBAN (International bank account number)
Codice utilizzato per identificare in maniera univoca, a livello internazionale, il conto di un cliente presso un intermediario finanziario. I codici International bank account number (IBAN) italiani sono formati da 27 caratteri e iniziano con IT.
INDICATORE SINTETICO DI COSTO (Finanziamenti)
L’ISC è una sintetica misura del costo totale di un finanziamento (interessi più spese e oneri accessori). Deve essere calcolato con modalità analoghe a quelle previste per il Tasso annuale effettivo globale (TAEG).
INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE
Nella previdenza complementare, è il nome di un documento informativo che viene consegnato ai potenziali aderenti prima dell’adesione in cui vengono illustrate in modo semplice e sintetico le principali caratteristiche della forma pensionistica. Include la Scheda dei costi, in cui vengono rappresentati tutti i costi a carico dell’aderente durante la fase di adesione. Nella Scheda dei costi è pure riportato l’ISC (Indicatore Sintetico di Costo), un numero percentuale che fornisce un’indicazione immediata dell’incidenza, sulla posizione individuale maturata, dei costi sostenuti dall’aderente per tutto il periodo di adesione. Tutte queste informazioni sono rappresentate secondo uno schema predisposto dalla COVIP , l’Autorità che vigila sui fondi pensione. Sul sito dell’Autorità sono pubblicati, l’elenco degli ISC di tutte le forme pensionistiche e il Comparatore dei costi , uno strumento interattivo che permette il confronto della diversa onerosità delle forme.
INTERESSE
Somma dovuta come compenso per la disponibilità di un importo di denaro maturata in un determinato periodo.
INTERESSE COMPOSTO
Quando una somma di denaro viene impiegata per più periodi, gli interessi vengono calcolati alla fine di ciascuno di essi. Gli interessi già maturati vengono sommati al capitale e l’importo complessivo rappresenta la base, cioè il nuovo capitale, per calcolare i nuovi interessi, quelli del periodo successivo. Si dice infatti che vengono capitalizzati. Il meccanismo si ripete per i periodi successivi. Per questo lo si definisce "interesse composto".
IPOTECA
Diritto reale di garanzia su un determinato bene, generalmente un immobile.
INVESTMENT CERTIFICATES
I certificates sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati, negoziati in mercati regolamentati, che replicano l’andamento dell’attività sottostante.
IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni)
IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni opera per garantire l’adeguata protezione degli assicurati perseguendo la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e riassicurazione e la trasparenza e correttezza nei confronti della clientela. L’Istituto persegue altresì la stabilità del sistema e dei mercati finanziari. Al fine di garantire gli obiettivi istituzionali, l’IVASS esercita una supervisione sui soggetti vigilati effettuando controlli patrimoniali, finanziari e tecnici, sul governo societario e sugli assetti proprietari. L’IVASS vigila sulla correttezza dei comportamenti delle imprese nei confronti del consumatore e sulla trasparenza dei prodotti assicurativi. Stabilisce le regole di comportamento che le imprese e gli intermediari sono tenuti a osservare nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti e ne verifica l’adempimento. Accerta le condotte illecite da parte dei soggetti vigilati e applica sanzioni amministrative-pecuniarie e disciplinari. L’IVASS fa parte del Sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF) nell’ambito del quale collabora alla convergenza delle procedure di vigilanza, coopera con l’EIOPA (The European Insurance and Occupational Pensions Authority), l’ESRB (European Systemic Risk Board) e le Autorità di vigilanza degli altri Stati membri. L’Istituto partecipa anche alla IAIS (International Association of Insurance Supervisors) e contribuisce alla predisposizione della normativa europea presso il Consiglio o la Commissione.
K
KID (Key Information Document)
Con l’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2018, del Regolamento europeo in materia di PRIIPs (“Packaged Retail and Insurance-based Investment Products”) relativo ai prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi pre-assemblati, le informazioni fondamentali riguardanti tali prodotti sono tutte contenute all’interno del KID, un documento informativo sintetico e standardizzato predisposto dall’emittente/produttore con l’obiettivo di raffigurare le caratteristiche del prodotto in modalità facilmente fruibile e comprensibile per l’investitore. L’obiettivo è quello di garantire la comparabilità tra i diversi prodotti e aumentare il grado di trasparenza delle informazioni riguardanti tali strumenti.
KIID (Key Investor Information Document)
È il documento contenente le informazioni fondamentali per gli investitori (standardizzate a livello europeo) in caso di sottoscrizione di fondi comuni di investimento aperti. Il KIID, che deve essere consegnato obbligatoriamente all’investitore, è redatto in modo chiaro e comprensibile e fornisce agli investitori al dettaglio, solitamente in due pagine (tre per i fondi strutturati), le informazioni essenziali per assumere decisioni di investimento consapevoli (quali, tra le altre, l’obiettivo e la politica di investimenti del fondo, le spese e i risultati passati).
M
MAV (Pagamento mediante avviso)
Ordine di incasso di crediti in base al quale la banca del creditore (banca assuntrice) provvede all'invio di un avviso al debitore, che può effettuare il pagamento presso qualunque sportello bancario (banca esattrice) e, in alcuni casi, presso gli uffici postali.
MERCATO PRIMARIO
È il mercato dove vengono offerti gli strumenti finanziari di nuova emissione.
MERCATO SECONDARIO
È il mercato dove vengono negoziati i titoli già in circolazione.
MERITO CREDITIZIO
Il merito creditizio rappresenta l'affidabilità di un soggetto dal punto di vista economico e finanziario. Una valutazione che viene effettuata da chi eroga il credito per valutare il rischio di solvenza.
MERITO DI CREDITO
Capacità di un cliente di rimborsare un finanziamento. L’intermediario è tenuto a svolgere una valutazione approfondita del merito di credito prima di concludere un contratto di finanziamento o di vincolarsi con un’offerta. Tale valutazione è effettuata sulla base di informazioni utili a valutare la situazione economica complessiva del cliente. Le informazioni sono fornite dal cliente stesso e reperite attraverso la consultazione di base dati, come la Centrale dei Rischi o quelle gestite da SIC. Se dalle informazioni negative eventualmente presenti in una base dati deriva il rifiuto di una concessione di credito i consumatori hanno diritto di esserne informati gratuitamente.
METODO CONTRIBUTIVO
E' un metodo di calcolo della pensione che si basa sui contributi versati nel corso dell'intera vita lavorativa, rivalutati annualmente con un coefficiente di capitalizzazione, e sull'età al momento del pensionamento.
METODO RETRIBUTIVO
E un metodo di calcolo della pensione che si basa sull'anzianità contributiva maturata e sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di vita lavorativa.
MiFID 2
E’ la normativa europea che disciplina i servizi e le attività di investimento, entrata in vigore il 3 gennaio 2018 (in sostituzione della c.d. MiFID 1, di cui riprende principi e finalità). L’obiettivo del sistema di norme è quello dello sviluppo di un mercato unico dei servizi finanziari in Europa, nel quale siano assicurate la trasparenza e la protezione degli investitori. Sono previste varie disposizioni che, in quanto ispirate al dovere di agire nel miglior interesse del cliente da parte dell’intermediario finanziario, mirano a garantire una corretta informazione per gli investitori, si occupano dei potenziali conflitti di interesse tra le parti e richiedono un’adeguata profilatura dell’investitore
MONETA ELETTRONICA
Valore monetario memorizzato elettronicamente, ivi inclusa la memorizzazione magnetica, rappresentato da un credito nei confronti dell'emittente che sia emesso, dietro ricevimento di fondi, per effettuare operazioni di pagamento e che sia accettato da persone fisiche o giuridiche diverse dall'emittente. Per la moneta elettronica è previsto il riconoscimento al detentore del diritto al rimborso della parte di essa non utilizzata. Il rimborso deve essere effettuato al valore nominale in moneta legale ovvero mediante versamento su un conto bancario, senza applicazione di ulteriori oneri e spese, fatta eccezione per quelli strettamente necessari per l’effettuazione dell’operazione.
MOT
MOT si riferisce al Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato. E’ organizzato e gestito dalla Borsa italiana ed è il mercato dove vengono negoziati i titoli di Stato, le obbligazioni non convertibili, euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri, ed altri titoli di debito.
MUTUO IPOTECARIO
Il mutuo ipotecario è la principale forma di finanziamento a medio-lungo termine concesso dalle banche e altri intermediari finanziari per finanziare l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile. Viene anche concesso per sostituire o rifinanziare mutui già ottenuti per le stesse finalità. Ha una durata di solito compresa tra i 5 ed i 30 anni, ma in alcuni casi può essere prevista una durata superiore. A scadenze determinate (secondo il piano di ammortamento) il debitore paga una rata comprensiva di una quota per la restituzione del capitale e una per il pagamento degli interessi. Si definisce ipotecario poiché il rimborso nei confronti della banca è garantito da un’ipoteca sull’immobile: per cui, in caso di mancato pagamento da parte del debitore, l’istituto può rivalersi sull’immobile dato a garanzia.
O
OBBLIGAZIONE
Un'obbligazione è un titolo di credito che rappresenta una frazione di un'operazione di finanziamento. Il sottoscrittore o il possessore dell'obbligazione diventa creditore della società emittente la quale è obbligata a rimborsare il capitale investito a scadenza. Esistono moltissimi tipi di obbligazioni. Una prima, grande, classificazione distingue fra: obbligazioni ordinarie, dette anche plain vanilla; e obbligazioni strutturate. Le obbligazioni ordinarie possono suddividersi, a loro volta, in due categorie: - a tasso fisso, che attribuiscono all'investitore interessi in misura predeterminata; - a tasso variabile, il cui interesse non è predeterminato, ma variabile in relazione ai tassi di mercato.
OBBLIGAZIONE STRUTTURATA
È un titolo costituito da un'obbligazione ed una o più componenti definite derivative, solitamente di tipo opzionale. La parte obbligazionaria determina il rimborso del capitale a scadenza (per l'intero valore nominale) più eventuali cedole periodiche, mentre la componente derivata definisce la variabilità del rendimento.
OCF
Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari.
OPZIONE BINARIA
È un contratto che assicura il pagamento di un importo predeterminato se l'evento (per esempio, raggiungimento di un determinato livello del prezzo di un'azione o del rapporto di cambio fra due valute) si verifica entro una predeterminata scadenza temporale, spesso di brevissima durata (un’ora o, addirittura, un minuto). Se l'evento non si verifica si perde tutta la somma investita. Tale strumento presenta una struttura (e quindi rischi) simili a quella di una scommessa.
P
PAC (Piano di accumulo del capitale)
È una modalità di sottoscrizione di fondi comuni di investimento che prevede la possibilità di investire una somma costante attraverso dei versamenti periodici per la durata concordata.
PENSIONE COMPLEMENTARE (O INTEGRATIVA)
E' la pensione erogata dai fondi pensione che integra quella obbligatoria, ma non la sostituisce. La pensione complementare può essere richiesta una volta raggiunta l'età pensionabile, con almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari.
PHISHING
E’ un tentativo di frode che si realizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica/SMS ingannevoli.
Il messaggio solitamente invita il titolare a fornire i dati riservati della propria carta o di accesso al servizio di home banking attraverso un link che rimanda solo apparentemente al sito web dell'istituto di credito o del servizio a cui si è registrati di cui in realtà si mostra solo una copia apparentemente identica ma gestita dai frodatori.
PIR
I PIR, introdotti in Italia dalla Legge di bilancio 2017, sono dei contenitori “fiscali” che possono assumere varie forme (fondi comuni, polizze Vita, gestioni patrimoniali) e detenere diverse forme di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, depositi e conti correnti) a condizione che vengano rispettate, nella composizione dei portafogli, le limitazioni previste dalla legge. Obiettivo dei PIR è quello di indirizzare il risparmio verso le piccole e medie imprese italiane con il risultato di stimolare l’economia nazionale. Lo schema ricalca quello già collaudato in altri paesi, come Francia (con i Plan d’Epargne en Actions (PEA)) e nel Regno Unito (con gli Individual Savings Accounts (ISAs)).
PRIIPs
È l’acronimo per i "prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati". Rientrano in tale definizione tutti i prodotti, indipendentemente dalla loro forma o struttura, ideati dall’industria dei servizi finanziari per offrire opportunità di investimento agli investitori al dettaglio e per i quali il rendimento per l’investitore è soggetto a fluttuazioni a causa dell’esposizione ai valori di riferimento o soggetti all’andamento di una o più attività che non sono acquistate direttamente dall’investitore al dettaglio. Il Regolamento (UE) n. 1286/2014 (noto come Regolamento PRIIPS) ha introdotto l’obbligo di redazione di un documento contenente le cosiddette cc.dd. " informazioni chiave del prodotto " (Key Information Document o “"KID"”) a partire dal 1° gennaio 2018.
POLIZZA
Documento contrattuale che prova e disciplina i rapporti tra impresa di assicurazione, contraente e assicurato. È costituito dal Modulo di polizza ed eventuali relative appendici; nei contratti r.c. auto è corredata del Certificato e della Carta Verde.
PORTABILITÀ DEI SERVIZI DI PAGAMENTO
È il diritto a ottenere il trasferimento su un altro conto di pagamento presso un altro operatore di tutti o alcuni servizi di pagamento, e anche del saldo positivo presente sul proprio conto.
PREMIO (per le assicurazioni)
Prezzo che il contraente paga per acquistare la garanzia offerta dall’impresa di assicurazione. Il pagamento del premio costituisce, di regola, condizione di efficacia della garanzia stessa.
PRESTITO PERSONALE
Il prestito personale è un tipo di finanziamento che rientra nella categoria del credito ai consumatori non finalizzato, erogato per soddisfare generiche esigenze di liquidità. Sono quindi escluse da questo tipo di finanziamento tutte le esigenze che riguardano le attività professionali. Il finanziatore versa la somma al consumatore in un’unica soluzione e il consumatore la restituisce a rate.
PRODOTTI DI INVESTIMENTO ASSICURATIVI (IBIP)
Un prodotto di investimento assicurativo (c.d. IBIP - insurance based investment product) è definibile come un prodotto assicurativo che presenta una scadenza o un valore di riscatto e in cui tale scadenza o valore di riscatto è esposto in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni di mercato.
PROSPETTO INFORMATIVO
È il documento che contiene le informazioni riguardanti le caratteristiche del prodotto, dell’emittente o del gestore (nel caso dei fondi) nonché i relativi rischi, da redigere sulla base delle indicazioni fornite dalla relativa disciplina a livello europeo. Nel caso di un’offerta al pubblico e/o ammissione alle negoziazioni di uno strumento finanziario su un mercato regolamentato, è necessario pubblicare un prospetto, affinché il potenziale investitore sia messo nelle condizioni di assumere scelte di investimento consapevoli.
PROTESTO
Il protesto è un atto pubblico con il quale viene accertato in modo formale da parte di un notaio o di un ufficiale giudiziario il mancato pagamento di un assegno o di una cambiale. Il protesto è importante perché consente a chi ha presentato il titolo e non abbia ricevuto il pagamento di potere agire per via giudiziaria per ottenere la somma dovuta contro l'emittente, il beneficiario indicato sul titolo, coloro che abbiano fatto circolare l'assegno mediante girata (azione di regresso), nonché nei confronti dei soggetti che hanno garantito il pagamento dell'assegno (avallo). Il protesto deve essere tempestivo; per l’assegno l'atto di protesto presuppone che sia stato presentato per il pagamento entro il termine utile. Gli effetti del protesto, inoltre, prevedono la pubblicazione nel Registro informatico dei protesti, curato dai Presidenti delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, e la comunicazione al Prefetto competente per territorio.
Q
QUIETANZA
Ricevuta di pagamento ad esempio del premio o dell'indennizzo di una assicurazione.
R
RIBA (Ricevuta bancaria)
Ordine di incasso disposto dal creditore alla propria banca (banca assuntrice) e da quest’ultima trasmesso, attraverso una apposita procedura interbancaria su Rete nazionale interbancaria, alla banca domiciliataria, la quale provvede a inviare un avviso di pagamento al debitore.
RISCHIO
In ambito finanziario il rischio è rappresentato dall’incertezza legata al valore futuro di un’attività o di uno strumento finanziario o, più in generale, di un qualsiasi investimento.
RISCHIO ASSICURATIVO
Probabilità che si verifichi il fatto dannoso coperto da garanzia, cioè il sinistro.
RISCHIO DI CREDITO
Il rischio che l’emittente non paghi le cedole e/o rimborsi il capitale, perché è in grosse difficoltà o perché è fallito.
Indicatori molto frequenti del rischio di credito sono:
- la probabilità attesa di fallimento dell’emittente (cosiddetto default);
- la valutazione delle agenzie di rating, tipicamente espressa in lettere (cosiddetto rating).
Se sale la probabilità attesa di fallimento (default) sale il rischio di credito.
Se il rating scende sale il rischio di credito.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Il rischio di non riuscire a disinvestire rapidamente il titolo acquistato, qualora se ne presenti la necessità, ovvero di farlo perdendo molto rispetto alla somma investita.
Indicatori molto frequenti del rischio di liquidità fanno riferimento al numero e alla frequenza degli scambi (cosiddetto turn-over) realizzati sul titolo.
Tipicamente, quanto maggiori sono gli scambi (turn-over) tanto minore è il rischio di liquidità.
RISCHIO DI MERCATO
E’ il rischio relativo agli effetti provocati dalla variazione di una o più condizioni di mercato sul valore di uno strumento finanziario o di un portafoglio di strumenti finanziari (o, più in generale, di attività e passività finanziarie). Le variabili che influenzano l’andamento dei mercati possono essere diverse e corrispondere a specifiche sottocategorie del rischio di mercato, quali ad esempio il rischio di tasso di interesse (dovuto a variazioni dei tassi di interesse); il rischio di cambio (dovuto a variazioni dei tassi di cambio tra le valute di riferimento); il rischio di posizioni in merci (legato alle variazioni nei prezzi delle merci, soprattutto metalli preziosi e prodotti energetici); il rischio azionario (dovuto alla variabilità dei corsi azionari).
S
SCONFINAMENTO
Utilizzo da parte del consumatore di fondi concessi dal finanziatore in eccedenza rispetto al saldo del conto corrente in assenza di apertura di credito ovvero rispetto all’importo dell’apertura di credito concessa.
SEPA (Single European Payment Area)
La Single European Payment Area (SEPA), ovvero Area unica dei pagamenti in euro, è l’area in cui il cittadino, l’impresa, la Pubblica amministrazione e ogni altro operatore economico possono effettuare e ricevere pagamenti in euro secondo regole, procedure operative e prassi di mercato uniformi.
SERVIZI ACCESSORI
Servizi offerti, anche gratuitamente, insieme a un servizio principale, su base obbligatoria o facoltativa, anche se non strettamente connessi con esso (ad esempio, contratti di assicurazione, convenzioni con soggetti esterni).
SINISTRO
Verificarsi dell’evento per il quale è prevista la prestazione della compagnia assicurativa, a garanzia del rischio assicurato.
SPREAD
In linguaggio finanziario indica semplicemente una differenza tra tassi di interesse. Lo spread probabilmente più noto è la differenza tra il tasso di rendimento del BTP (Buoni del tesoro poliennali) a 10 anni italiano e quello dell’equivalente titolo di Stato tedesco (Bund) a 10 anni. Lo spread viene considerato come una misura dell’affidabilità creditizia di un emittente.
Va fatto presente che il termine spread si utilizza in vari altri casi in ambito finanziario: ad esempio la parte fissa che si aggiunge al tasso Euribor a 6 mesi per formare la remunerazione del CCTeu (Certificati di credito del Tesoro indicizzati all’Euribor) è detta appunto spread, così come lo spread è citato nei mutui a tasso fisso (tasso IRS più spread), oppure ancora quando si fa riferimento alla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita di un titolo praticato da un intermediario finanziario ( differenza denaro - lettera, in inglese bid-ask spread).
T
T.A.E.G. - Tasso Annuale Effettivo Globale
Il TAEG è un indice armonizzato a livello comunitario che nelle operazioni di credito al consumo rappresenta il costo totale del credito a carico del consumatore, comprensivo degli interessi e di tutti gli altri oneri da sostenere per l’utilizzazione del credito stesso. Il TAEG è espresso in percentuale del credito concesso e su base annua. Deve essere indicato nella documentazione contrattuale e nei messaggi pubblicitari o nelle offerte comunque formulate.
T.A.N. - Tasso Annuo Nominale
Il TAN indica il tasso d’interesse (ossia il prezzo), in percentuale e su base annua, richiesto da un creditore sull’erogazione di un finanziamento. A differenza del TAEG non esprime il “costo complessivo” del finanziamento che può essere anche molto più alto (ad esempio, per spese, oneri e commissioni accessorie). Pertanto un prestito con TAN pari a zero potrebbe avere un TAEG maggiore di zero.
T.E.G.M. - Tasso Effettivo Globale Medio
Il TEGM indica il valore medio del tasso effettivamente applicato dal sistema bancario e finanziario a categorie omogenee di operazioni creditizie (ad esempio crediti personali o mutui) nel secondo trimestre precedente. Ai sensi della legge il TEGM tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito. I tassi rilevati sono pubblicati trimestralmente in Gazzetta ufficiale e sono il parametro di riferimento per determinare la soglia di usura.
TASSO DI SOSTITUZIONE
È un numero percentuale che esprime il rapporto fra la prima rata di pensione riscossa e l’ultima retribuzione percepita.
TFR (trattamento di fine rapporto)
Anche conosciuto come “liquidazione”, il Trattamento di fine rapporto TFR è una somma di denaro corrisposta al lavoratore dipendente al momento in cui termina il rapporto di lavoro. Si calcola sommando per ciascun anno di lavoro una quota pari alla retribuzione divisa per 13,5. La somma accantonata viene rivalutata ogni anno a un tasso che ha una parte in misura fissa (1,5 per cento) e una parte variabile legata all’inflazione.
TITOLI DI STATO
Obbligazioni emesse regolarmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il Dipartimento del Tesoro, per finanziare il fabbisogno dello Stato e tali da rappresentare una forma di investimento per i cittadini; esistono diverse tipologie di Titoli di Stato: BOT , BTP, BTP €i, CTZ) e CCTeu.
TOLLERANZA AL RISCHIO
La capacità di assumere rischio finanziario e affrontare situazioni di incertezza. Il livello di tolleranza al rischio di ciascun individuo dipende tipicamente da molteplici fattori, quali la personalità e le inclinazioni individuali, lo specifico stato emotivo, il genere, il livello di cultura finanziaria.
U
USURA
L’usura è un reato che consiste nel prestare denaro con un interesse notevolmente superiore a quello normalmente praticato sul mercato.
Un tasso di interesse è considerato “usurario” se è superiore al cosiddetto tasso soglia. Il tasso soglia è, infatti, il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari (art. 644, comma 3 del codice penale, legge n. 108/1996, art. 2). I tassi soglia sono determinati da un automatismo stabilito dalla legge, a partire dai tassi medi di mercato rilevati trimestralmente dalla Banca d’Italia, e pubblicati con decreto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il decreto, a cadenza trimestrale, è pubblicato in Gazzetta ufficiale e sul sito istituzionale del Dipartimento del Tesoro; il decreto, inoltre, viene affisso in tutte le banche.
Sono comunque considerati usurari anche gli interessi che seppur inferiori al tasso soglia, risultano sproporzionati alla prestazione ricevuta ed al tasso di interesse normalmente praticato sul mercato e quando il debitore si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria (art. 644, comma 3 del codice penale).
È importante sapere che, secondo la legge, se gli interessi sono usurari, la clausola contrattuale che li prevede è nulla e quindi gli interessi non sono dovuti (art. 1815 del codice civile).
V
VALUTA VIRTUALE
Valuta (o moneta) virtuale – Virtual Currency
La cosiddetta valuta o moneta virtuale è una forma di rappresentazione digitale di valore ideata e sviluppata da soggetti privati, in assenza di una specifica regolamentazione da parte di Autorità pubbliche, che si è diffusa come mezzo di pagamento o anche come forma di investimento nell’ambito di Internet.
Le cosiddette monete virtuali vengono acquistate, trasferite ed archiviate elettronicamente mediante sistemi di criptografia digitale (per questo sono anche dette cripto-valute).
Non esistono garanzie o controlli pubblici su tali valute; esse non sono regolamentate da nessuna Banca centrale (come avviene invece per le monete a corso legale), pertanto non rappresentano in alcun modo le valute dei diversi Paesi (euro, dollari, ecc.), né hanno nulla a che vedere con i pagamenti elettronici (mediante carte di credito, di debito, ecc.).
Le cosiddette valute virtuali, inoltre, non hanno corso legale e pertanto non devono essere obbligatoriamente accettate per l’estinzione delle obbligazioni pecuniarie né sono universalmente accettate come mezzo di pagamento. Esse, quindi, hanno un’elevata volatilità che può rendere molto rischioso detenere somme denominate in valuta virtuale, qualora s’intenda conservarle per un certo periodo di tempo e riconvertirle successivamente in moneta legale (ad esempio euro).